Due storie che si intrecciano, un progetto che prende forma.

Ci siamo conosciute quasi per caso, ma la sintonia è stata immediata. Dopo una prima collaborazione nel 2022, abbiamo capito che insieme potevamo costruire qualcosa di diverso. È così che nel febbraio 2025 abbiamo fondato Brain-D, una società che unisce il pensiero all’azione, l’intuizione alla tecnica.

Simona porta con sé l’esperienza di diciotto anni tra multinazionali, general contractor e cantieri. Una mente pragmatica, precisa, con una sensibilità particolare per la luce e i dettagli.


Tiziana ha una lunga storia nel mondo dell’ architettura relazionale: dal 2004, il suo studio ha accompagnato progetti residenziali e aziendali con un approccio profondo, analitico, capace di ascoltare e tradurre emozioni in spazi.

Il nome Brain-D nasce da un’intuizione: brain è il pensiero, l’idea, il processo creativo. La D è design, certo, ma anche diversità, valore fondante del nostro lavoro. Il nostro logo — un cervello stilizzato, disegnato a mano in una sera d’inverno — è un groviglio di pensieri, di idee e di intuizioni che si sbrogliano per diventare il progetto, l’idea, il pensiero fluido.

Cosa ci unisce?

  • La voglia di fare qualcosa di bello, che abbia un impatto positivo.
  • L’ascolto profondo come punto di partenza.
  • L’attenzione al dettaglio e alla dimensione sensoriale dello spazio.
  • Il desiderio di creare relazioni autentiche, prima ancora che ambienti.
  • La progettazione di spazi che rispecchiano chi li abita. E lo facciamo con cura, passione e una forte dose di verità.