Diamond Beauty Salon

Un vero e proprio “gioiello” dell’interior design, pensato per offrire un’esperienza di benessere totale, sia visiva che sensoriale.

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Fin dall’inizio del processo creativo, la committenza ha espresso un desiderio chiaro e affascinante: “Il mio centro estetico deve essere un diamante.” Un’immagine potente, evocativa, che ha ispirato ogni scelta progettuale successiva. Da questa visione è nato Diamond Beauty Salon, uno spazio che unisce raffinatezza, luminosità e cura dei dettagli, in un equilibrio armonico tra estetica e funzionalità.

Il concept si è sviluppato attorno all’idea del diamante come simbolo di bellezza, perfezione e luce. Questo si è tradotto in un design dagli elementi essenziali e sofisticati, dove le linee pulite e la predominanza del bianco conferiscono agli ambienti un senso di purezza e ampiezza. Le forme scelte per la distribuzione degli spazi e per la progettazione degli arredi richiamano la sfaccettatura di una gemma, generando un effetto visivo dinamico e contemporaneo.

A contrasto con la neutralità dominante, alcuni elementi sono stati pensati per catturare lo sguardo e riflettere la luce in modo brillante. La reception e l’area dedicata alla manicure, infatti, sono caratterizzate da superfici con un sofisticato effetto brillantinato, che dona personalità e unicità agli spazi senza appesantirne l’equilibrio visivo.

Completano l’ambiente le lampade a parete impreziosite da gocce di cristallo, scelte non solo per la loro funzione illuminotecnica ma anche come dettagli decorativi coerenti con il concept. Questi elementi, oltre a diffondere una luce calda e accogliente, contribuiscono a rafforzare la sensazione di essere immersi in un luogo prezioso, luminoso e curato in ogni dettaglio.

Il risultato finale è un centro estetico che incarna perfettamente l’identità della sua proprietaria: elegante, luminoso, moderno. Un vero e proprio “gioiello” dell’interior design, pensato per offrire un’esperienza di benessere totale, sia visiva che sensoriale.

To an English person, it will seem like simplified English, as a skeptical Cambridge friend of mine told me what Occidental is. The European languages are members of the same family. Their separate existence is a myth. For science, music, sport, etc, Europe uses the same vocabulary. The languages only differ in their grammar, their pronunciation and their most common words. Everyone realizes why a new common language would be desirable: one could refuse to pay expensive translators. Their separate existence is a myth.